Cari colleghi,
Il consigliere e collega Maurizio Berruti ha presentato una proposta di delibera di Consiglio Comunale per riformare il sistema di determinazione della nostra tariffa. In base alla legge quadro n. 21 del 1992 la Pubblica Amministrazione deve formulare i criteri per determinare le tariffe, le quali, per essere valide, devono periodicamente essere aggiornate, nascere dall'analisi dei costi ed essere oggettivamente coerenti con i valori di mercato. La tariffa deve inderogabilmente, essendo un prezzo controllato, nascere da un’analisi tecnica per poi determinare un prezzo equilibrato che non penalizzi né l'utenza né l'operatore.

Ad oggi, a livello comunale, la tariffa è stata un oggetto di contrattazione tra gli altri (turni, posteggi, corsie, etc..) tra commissione consultiva (sindacati) e amministrazione comunale (politici) senza il vincolo di un dato oggettivo di riferimento fornito da una commissione tecnica super partes. Questa “negoziazione mercantile" implica un dialogo che varia in base alle  forze presenti e che potrebbe far sorgere una tariffa più bassa del suo reale valore di mercato, a discapito dell’operatore, o più alta, a svantaggio dell’utenza. Perciò la tariffa dei taxi deve essere "asetticamente" determinata dalla Pubblica Amministrazione attraverso una commissione tecnica, in base ad un’attenta analisi di tutte le variabili che ne compongono la struttura (ammortamento del costo della vettura, costi di manutenzione e di esercizio, costi fiscali e contributivi dell’autista, etc.).

La riforma intende rendere periodici i nostri legittimi adeguamenti tariffari e vincolare le relative contrattazioni tra rappresentanti di categoria, rappresentanti dei consumatori e amministrazione, ad un dato inoppugnabile. Gli attacchi che il settore taxi ha subito, negli anni, dalla stampa e dai rappresentati dei consumatori sull’effettivo equilibrio della tariffa sono nati proprio dalla non applicazione della legge sui prezzi amministrati e sulla mancata determinazione tecnica dei costi reali.  L’applicazione della normativa fornirebbe la certezza di una tariffa equa, ponendo il settore al riparo da possibili critiche o attacchi su ipotetiche esosità e privilegi.

Per tutti questi motivi, per rafforzare e riaffermare il nostro ruolo di servizio pubblico, per applicare i principi di trasparenza sui prezzi amministrati nel supremo interesse dell’utenza, il Consigliere Maurizio Berruti ha proposto una delibera di Consiglio Comunale che prevede l’istituzione di una commissione tecnica composta da quattro membri, esperti in costi di gestione d’impresa, che ogni anno determini il reale costo della tariffa taxi. Chiaramente, come esplicitato nel testo, la proposta di riforma non elimina assolutamente la commissione consultiva, ma conferisce esclusivamente alla commissione tecnica il compito di analizzare i nostri costi e fornire un giudizio di merito.

Per le sue caratteristiche di obiettività e trasparenza, la delibera è stata sottoscritta da 30 consiglieri comunali sia di maggioranza che di opposizione.

 

DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE PER LA TARIFFA TRASPARENTE